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Campus & ControCampus

04.04 - 12.09.2016
 

Curatore/i: Ilaria Valente - Marco Biraghi - Orsina Simona Pierini - Gennaro Postiglione - Alessandro Rocca

L’ idea di un architetto non è mai solo formale. Deve essere al tempo stesso sociale, scientifica e poetica.

Renzo Piano

La mostra affronta il tema del rapporto tra architettura, città e istituzioni universitarie attraverso una selezione di alcuni casi emblematici in un ampio arco temporale.
L’assetto dei campus universitari milanesi è stato proposto recentemente come uno dei temi centrali nel dibattito sulle prospettive di sviluppo di Milano.

Proprio nel momento in cui si pone con urgenza la necessità di ripensare situazioni consolidate, mettendo in relazione i destini di aree diverse fortemente segnate dalla presenza delle istituzioni universitarie, può essere utile ripercorrere la storia degli edifici degli atenei milanesi, focalizzando l’attenzione su alcuni episodi salienti del loro sviluppo e proponendo una riflessione sull’evolversi del loro rapporto con la città.

Come è stato notato, più che come tradizionale città universitaria, Milano va letta come città delle università. Istituiti a partire dalla seconda metà dell’Ottocento, quindi in tempi più vicini a noi rispetto alle università “storiche” del territorio nazionale, gli atenei milanesi si sviluppano sostanzialmente secondo due modelli di insediamento: da un lato l’occupazione e la trasformazione di edifici monumentali a corte nel nucleo storico urbano (Università degli Studi di Milano, Università Cattolica del Sacro Cuore), dall’altro la fondazione – è il caso di Città Studi – di nuove strutture in aree allora periferiche della città, secondo lo schema a padiglioni preso in prestito da istituzioni ospedaliere.

La mostra affronta il tema del rapporto tra architettura, città e istituzioni universitarie attraverso una selezione di alcuni casi emblematici in un ampio arco temporale: dal restauro dei chiostri di Sant’Ambrogio ad opera di Giovanni Muzio per insediarvi l’Università Cattolica, alla trasformazione della Ca’ Granda in sede dell’Università Statale; dal contributo di Gio Ponti all’espansione del Politecnico, alla nascita dell’Università Bicocca nel Nord Milano e ai progetti di Giuseppe Pagano, di Grafton Architects e dello studio SANAA per l’Università Bocconi.